A fianco di importanti opportunità, il mondo digitale sta producendo effetti negativi sulla qualità delle nostre vite sia livello individuale che sociale quali riduzione della concentrazione, stress da approvazione, problemi di memoria, isolamento.

Se da un lato infatti non è mai stato così semplice reperire informazioni, restare in contatto con gli altri, fruire di servizi in modo comodo e agevole, dall’altro l’iperconnessione manifesta aspetti tutt’altro che auspicabili.

A partire dalle riflessioni di professionisti della comunicazione, psicologi e filosofi ci siamo chiesti come la cultura progettuale potesse aiutare a elevare il design a un livello superiore per rispondere anzitutto alla nostra esigenza più profonda, essere umani. Come possono oggetti, complementi di arredo, profumi e sistemi di illuminazione aiutarci a recuperare profondità nella nostra quotidianità?

Convinti che per riappropriarci del senso del nostro agire, della bellezza e dell’intensità del momento occorrano tempo di qualità, ascolto, silenzio e buone relazioni, creiamo esperienze uniche tra arte e design in cui vivere appieno il presente.